Seafront Via Partenope Via Caracciolo From Castle , Napoli
Ripercorrendo il famoso lungomare dedicato all’ammiraglio Caracciolo, si arriva al suo prolungamento,
una tra le strade più belle e famose di Napoli, via Partenope .
Fu costruito alla fine dell’800 con la realizzazione della fascia costiera , creando la passeggiata che vediamo oggi comprendo giardini e spiagge di un tempo.
Il nome deriva dalle tante leggende che aleggiano intorno ad essa e all’isolotto dove nasce Castel dell’ovo.
La più famosa tra le leggende è quella che vede la nascita della città di Napoli proprio dalla Sirena Partenope (dal greco Vergine).
Quest’ultima si suicida dopo che Ulisse si era salvato dal suo canto, fu trascinata poi sulle rive del Golfo dove poi nacque la città partenopea.
Testimonianza di ciò pare siano negli scritti trovati su quella che fu la tomba della sirena eretta dagli abitanti di Partenope
“Qui Partenope vergine sicula morta giace”¹,ora su quel luogo nasce la chiesa di Santa Lucia a mare.
Da via Partenope si può scorgere il celeberrimo Castel dell’ovo, nato sull’isolotto di megaride.
Anche intorno al castello aleggiano storie e leggende.
Castello principale sede di un Patrizio Romano , successivamente furono eretti molti monasteri, tanto da attribuirgli il nome “del Salvatore “.
Solo intorno al 1128 fu fortificata la rocca ,ampliata poi dai Normanni e XIV prese il nome attuale di Castel dell’ovo.
Ai piedi del castello ,tra l’800 e il 900 sorse il Borgo Marinari voluto dal re Roberto D’Angiò per dare una seconda vita ai pescatori.
Per molti anni ,ed ancora oggi ,era luogo prediletto per la movida napoletana.
Nascevano tanti ristoranti , circoli nautici tra cui il più famoso Edoardo-Lucia.
Risalendo sul lungomare troviamo la fontana dell’immacolatella realizzata da Pietro Bernini e dal Naccherino.
Per la sua vista sul golfo molti sono gli alberghi che sorgono su via Partenope, dove oltre ad essere famosi per la splendida vista sul golfo ,hanno ospitato grandi personaggi della cultura Italiana e straniera , tra i tanti anche Enrico Caruso dove morì in una stanza di questi famosi alberghi.
Via Partenope e Napoli lasciano sempre una sensazione di stupore e di magia negli occhi di chi la guarda.
Anche lo scrittore Johann Wolfgang Goethe scrisse della città e del suo panorama
“Da quanto si dica, si narri, o si dipinga, Napoli supera tutto: la riva, la baia, il golfo, il Vesuvio, la città, le vicine campagne, i castelli, le passeggiate… Io scuso tutti coloro ai quali la vista di Napoli fa perdere i sensi!”
¹citata anche da Boccaccio nei suoi scritti
(En)
Retracing the famous seafront dedicated to Admiral Caracciolo, you arrive at its extension,
one of the most beautiful and famous streets in Naples, via Partenope.
It was built at the end of the 19th century with the creation of the coastal strip, creating the promenade we see today including
gardens and beaches of the past.
Evidence of this seems to be in the writings found on what was the tomb of the mermaid erected
by the inhabitants of Partenope “Here Partenope dead Sicilian virgin lies”¹, now on that place the church of Santa Lucia a mare is born.
From via Partenope you can see the famous Castel dell’ovo, born on the islet of Megaride.
Even around the castle there are stories and legends.
Main castle, seat of a Roman Patrician, many monasteries were subsequently built, so much so that it was given the name “of the Savior”.
Only around 1128 was the fortress fortified, then expanded by the Normans and in the 14th century it took its current name of Castel dell’ovo.
At the foot of the castle, between the 19th and 20th centuries, Borgo Marinari was built, wanted by King Roberto D’Angiò to give fishermen a second life.
For many years, and still today, it was a favorite place for Neapolitan nightlife.
Many restaurants, bathing establishments and nautical clubs were born, including the most famous Edoardo-Lucia.
Going up the seafront we find the Immaculate Conception fountain created by Pietro Bernini and Naccherino.
For its view of the gulf there are many hotels located on via Partenope, where in addition to being famous for the splendid view of the gulf, they have hosted great figures of Italian and foreign culture, among many also Enrico Caruso where he died in a room these famous hotels.
Via Partenope and Naples always leave a feeling of amazement and magic in the eyes of those who look at it.
The writer Johann Wolfgang Goethe also wrote about the city and its panorama “From what is said, narrated, or painted, Naples surpasses everything: the shore, the bay, the gulf, Vesuvius, the city, the nearby countryside, the castles, the walks…
I apologize to all those to whom the sight of Naples makes you lose consciousness!” It is also cited by Boccaccio in his writings