Piazza Plebiscito Chiesa Basilica , Napoli
Conosciuto già come Largo di palazzo o Foro Regio, è la più grande e spettacolare delle piazze di Napoli .
Nasce ai piedi di Pizzofalcone, composta da una semiellisse circondata da portici ,al centro di questi nasce la Basilica minore e neoclassica di san Francesco di Paola costruita nel 800, voluta da Ferdinando I.
Mentre al centro del semiellisse sorgono due statue equestri , opera di Antonio Canova , Carlo di Borbone e suo figlio Ferdinando I.
Ai lati della piazza si possono trovare palazzo della Prefettura (o della Foresteria) e palazzo Salerno.
Infine di fronte è eretto il palazzo Reale, iniziato da Domenico Fontana nel 1600.
La piazza ,allora un semplice slargo, era già presente nel 1543 quando il viceré Don Pedro de Toledo volle la costruzione del palazzo Vicereale.
Solo con la costruzione dell’attuale palazzo Reale nel 1600 affidata a Domenico Fontana prima ed altri architetti poi ,
tra cui Luigi Vanvitelli e Ferdinando Sanfelice, la piazza iniziò ad acquisire la sua funzione di centro vitale della città.
Una volta conclusi i lavori del palazzo reale lo slargo prese il nome di Largo di Palazzo.
Solo nel 1860 ,in onore delle annessione all’Italia dal regno delle due Sicilie, con la sua nuova forma , fu chiamata piazza del plebiscito.
Nel 1885 al centro della piazza fu posizionata una fontana, in onore dell’installazione del nuovo acquedotto Serino,
poi fu spostata e riposizionata di nuovo in piazza solo 100 anni dopo , per il centenario dell’acqua, per poi sparire di nuovo.
La Piazza ha avuto molti ruoli per i napoletani, nella seconda metà del 900 divenne un parcheggio pubblico ,visto il boom economico e quindi l’incremento di macchine,
solo nel 1994 la piazza fu chiusa al traffico e resa pedonale come si conosce ora.
Associate alla piazza ci sono alcune storie ,
tra le più conosciute la leggenda secondo la quale la regina Margherita concedeva salvezza ai condannati solo se questi avessero attraversato i 170 mt la piazza bendati e in liena retta, ma nessuno ci è mai riuscito.
Secondo la leggenda per la maledizione lanciata dalla Regina,
mentre la reale spiegazione è più strutturale e meno leggendaria ,
ossia la piazza aveva una forma irregolare in origine mantenendo ancora oggi una leggera pendenza.
Per questo motivo nessuno mai è riuscito nell’impresa.
(En)
Plebiscite square Already known as Largo di palazzo or Foro Regio, it is the largest and most spectacular of the squares in Naples.
Born at the foot of Pizzofalcone, composed of a semi-ellipse surrounded by porticoes, in the center of these is the neoclassical Minone basilica of San Francesco di Paola built in the 19th century commissioned by Ferdinand I, while in the center of the semi-ellipse there are two equestrian statues by Antonio Canova Carlo of Bourbon and Ferdinand I.
On the sides there are the Prefecture Palace and the Salerno Palace.
Finally, in front, the Royal Palace was erected, begun by Domenico Fontana in 1600.
The square, then a simple open space, was already present in 1543 when the viceroy Don Pedro de Toledo wanted the construction of the Viceregal palace.
Only with the construction of the current Royal Palace in 1600 entrusted first to Domenico Fontana and then other architects,
including Luigi Vanvitelli and Ferdinando Sanfelice, did the square begin to acquire its function as the vital center of the city.
Once the work on the royal palace was completed, the open space took the name of Largo di Palazzo.
Only in 1860, in honor of the annexation to Italy by the kingdom of the two Sicilies, the square with its new shape was called piazza del plebiscite.
In 1885 a fountain was positioned in the center of the square, in honor of the installation of the new Serino aqueduct,
then it was moved and repositioned again in the square only 100 years later for the centenary of the water, and then disappeared again.
The square had many roles for the Neapolitans, in the second half of the 20th century it became a public car park,
given the economic boom and therefore the increase in cars, only in 1994 was the square closed to traffic and made pedestrian as we know it now.
There are some stories associated with the square, among the best known is the legend according to which Queen Margherita
granted salvation to the condemned only if they crossed the 170 meters of the square blindfolded and in a straight line, but no one has ever succeeded.
According to the legend for the curse cast by the Queen,
while the real explanation is more structural and less legendary, that is, the square originally had an irregular shape, still maintaining a slight slope today.
For this reason no one has ever succeeded in the feat.
Testo/Didascalia
Anna Saggiomo